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Le luminarie natalizie sono installazioni con carattere temporaneo installate all’aperto, in genere su strade, piazze, luoghi aperti al pubblico ed in alcuni casi anche all’interno di proprietà private. L’installazione delle luminarie sui suoli pubblici è subordinata alla preventiva autorizzazione degli enti proprietari, oppure gestori di tali aree. Le luminarie poste sul suolo pubblico devono essere alimentate da una propria fornitura. Non è consentito collegare le luminarie alla fornitura di illuminazione pubblica. Le luminarie su aree pubbliche sono completamente all’aperto e non sono soggette alla legge 46/90 mentre quelle all’internodi proprietà private (ad es. su facciate di fabbricati) possono essere alimentate dall’impianto elettrico dello stesso fabbricato e in questo caso l’impianto è soggetto alla legge 46/90.
Con il termine luminarie si intende l’insieme di catene luminose e dell’impianto che le alimenta. Le catene luminose sono considerate, dal punto di vista normativo, apparecchi di illuminazione e devono essere costruite in conformità alle norme EN60598-1 (CEI 34-21) e EN60598-2-20 (CEI 34-37). Le lampade delle catene luminose possono essere collegate in derivazione o in serie; in quest’ultimo case le catene luminose devono portare l’indicazione delle caratteristiche delle lampade ad evitare eventuali sostituzioni errate delle lampade stesse. Le catene luminose da esterno devono essere protette almeno contro la pioggia e gli spruzzi ( IPX4) ma è consigliabile che siano protette contro i getti d’acqua (IPX5). Le guarnizioni devono restare sul portalampada quando la lampada è rimossa e devono resistere alle intemperie. Le catene luminose possono essere di classe II (isolamento doppio o rinforzato) oppure di classe III (alimentate a bassissima tensione di sicurezza, SELV). La catena luminosa deve portare le indicazioni previste per gli apparecchi di illuminazione; inoltre sul portalampada o sul cavo o su un’etichetta applicata al cavo, devono anche essere riportate le seguenti indicazioni: marchio del costruttore ; segno grafico per la classe II o III; grado di protezione IP, per le catene destinate all’esterno ; tensione nominale per le catene luminose di classe III Anche le catene luminose costruite in loco, ad esempio per la decorazione di facciate di chiese o palazzi, devono essere conformi alle norme di cui sopra. L’installatore diventa in tal caso il costruttore della catena luminosa. TORNA SU…
I cavi delle catene luminose per esterno non di classe III devono essere in gomma, ad esempio H05RN-F. Le catene luminose per esterno devono essere idonee alla connessione in cassette di derivazione oppure munite di spina con grado di protezione almeno IPX4. La lunghezza del cavo tra la spina e il primo portalampada deve essere almeno 1.5m, se superiore a 3m il cavo deve essere del tipo H07RN-F o altro equivalente. Lo stesso per il cavo che alimenta più catene luminose in parallelo le quali vanno a formare elementi luminosi decorativi. La sezione dei conduttori deve essere almeno 1,5 mm² per le catene luminose per esterno con lampade in parallelo. Sono accettabili le catene luminose non smontabili, con lampade in parallelo, costituite da un cavo piatto e portalampade muniti di contatti a punta o a lama che penetrano attraverso l’isolante del cavo e assicurano il contatto elettrico con i conduttori. Le catene luminose e le luminarie in genere fanno parte della categoria del “materiale elettrico e da illuminazione” e possono essere poste in commercio, costruite a regola d’arte, solo se non compromettono la sicurezza delle persone e delle cose, sia in caso di installazione, sia in caso di manutenzione. Qualora le catene luminose siano munite di dispositivi di giochi di luce, devono rispettare la normativa sulla compatibilità elettromagnetica con gli altri apparecchi. TORNA SU…
Si presumono conformi alle norme di sicurezza le catene luminose che soddisfano le disposizioni delle seguenti normative L . 791/77 e D. L s g . 615/96 e Norma CEI EN 60598-2-20– anno 2005 (quarta edizione) Questa Norma è un’edizione consolidata e comprende il testo delle Norme Europee EN 60598-2-20:1997 + ModificaA1:1998 (già norma CEI34-37, terza edizione)+ Modifica A2:2004che entrerà in vigore dal 1° febbraio 2006 e relativa alle luminarie con lampade non sostituibili– protezione parti in tensione Tali normative prevedono informazioni obbligatorie che il produttore e / oil primo immissore in commercio nello Stato,deve apporre in lingua italiana sul prodotto,o comunque accompagnarlo. All’atto dell’acquisto e prima della messa in commercio le catene luminose devono riportare: La marcatura CE (comprovata da un dossier specifico o da un documento rilasciato da un Istituto di certificazione) visibile, leggibile ed indelebile attesta la conformità sul materiale elettrico di bassa tensione,e ancorché previsto,sulla compatibilità elettromagnetica. i dati identificativi del fabbricante, o del suo mandatario con sede nella UE o del responsabile dell’immissione nella UE.(ragione sociale completa,marchio di fabbrica,marchio commerciale). le carattestiche essenziali del prodotto necessarie per un corretto uso del prodotto. Es.: tensione nominale V.,potenza nominale W.,classe di isolamento,grado di protezione IP,se per uso esterno, ecc. i dati identificativi del prodotto, articolo con denominazione specifica,e/o codice a barre. le istruzioni d’uso redatte in lingua italiana: la presenza del marchio di un Istituto di Qualità e Sicurezza(anche se non obbligatoria,certifica la sicurezza del prodotto). Ai sensi del Decreto Legislativo 151/2005sullo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche dal 13 agosto 2006 (tale data è valida solo per il mercato italiano) sui prodotti dovrà essere apposto il simbolo per indicare che a fine vita la catena luminosa dovrà essere oggetto di raccolta separata e non come un normale rifiuto urbano. Nel caso non fosse possibile apporlo direttamente sul prodotto il simbolo dovrà comparire su: istruzioni,imballo/confezione e garanzia. La vigilanza nell’applicazione delle predette normative è demandata al Ministero delle Attività Produttive. TORNA SU…
Nell’installazione delle luminarie, le catene luminose sono in genere fissate a una fune in nylon o metallica ( meglio se isolata ). Il carico di rottura della fune di sostegno dovrebbe essere di almeno 20 volte il peso della catena luminosa con un minimo di 400 kg. La fune deve essere saldamente fissata ai sostegni esistenti ai margini della strada, i quali dovranno garantire una resistenza meccanica maggiore della fune di sostegno. E’ opportuno che le luminarie alimentate direttamente dalla rete a 230V non siano a portata di mano delle persone presenti al suolo o nelle posizioni praticabili dei fabbricati come porte, finestre, balconi ecc… Le luminarie alimentate a bassissima tensione di sicurezza (SELV) possono essere installate anche a portata di mano. L’altezza dei cavi nell’attraversamento della carreggiata stradale deve essere almeno 6m per analogia con gli impianti di illuminazione pubblica, mentre gli elementi luminosi devono trovarsi ad almeno 5m. TORNA SU…
La distanza tra una luminaria ed una linea elettrica aerea nuda di bassa tensione deve essere almeno 1m. se la linea elettrica è in cavo aereo, non sono indicate distanze minime di rispetto; è sufficiente che la linea elettrica e la luminaria non si tocchino. I pali delle linee di distribuzione elettrica NON devono essere utilizzati per sorreggere le luminarie, a meno che la linea sia in cavo aereo e si abbia il consenso del Distributore. Le luminarie devono distare almeno 1,8 m dai conduttori di linee aeree a media tensione e 3,2 m dai pali. Le luminarie devono distare almeno 1 m dalle linee di contattori filovie, almeno 1 m dalle linee telefoniche nude; i ganci di ancoraggio delle luminarie o delle funi sulle pareti dei fabbricati devono essere ad almeno 20 cm dalle linee telefoniche. TORNA SU…
Le condutture per l’alimentazione delle catene luminose devono essere realizzate con cavi idonei per posa esterna. Per il carattere di temporaneità e le ricorrenti operazioni di montaggio e smontaggio di queste condutture è consigliabile utilizzare cavi per posa mobile ( H07RN-F o altro equivalente ). I cavi unipolari o multipolari, delle linee di alimentazione, possono essere fissati a parete con graffette, o fascettati su fune portante, meglio se isolante (es. nylon). I cavi multipolari di modesta sezione ( 2,5÷ 10 mm² ) possono essere tesati senza fune portante con campata di lunghezza non superiore a 20÷25 m; i cavi unipolari vanno fascettati tra loro. Per queste linee può essere accettata una caduta di tensione superiore al 4% considerata la funzione decorativa della catena luminosa. TORNA SU…
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